Ecco un breve articolo sul mio ultimo viaggio in Lettonia, dove ho avuto il piacere di suonare il “Poema” di Ernest Chausson con l’orchestra da camera di Rezekne, sotto la direzione di Janis Stefackis.

È stato il mio secondo viaggio in Lettonia nel giro di pochi mesi, e davvero mi piace tantissimo quel paese! Il concerto era nella superba sala “GORS” di Rezekne, una sala inaugurata da pochissimo tempo, con un’acustica assolutamente fantastica!

Janis e tutti i musicisti dell’orchestra da camera di Rezekne erano proprio gentilissimi, abbiamo avuto il tempo di provare lungamente. Abbiamo potuto prendere il tempo necessario per studiare insieme da vicino i minimi dettagli, cosa che è piuttosto un lusso in questo mestiere: sovente si hanno solo pochi minuti a disposizione per provare con l’orchestra prima di un concerto, ed a volte non si possono esplorare tutte le possibilità musicali ed emotive.

Grazie al video fatto il giorno del concerto posso mostrarvi un pochettino della preparazione, dell’emozione, dell’effervescenza dietro le quinte… ed infine la gioia durante il concerto! Si tratta di un primo video che condivido con voi e spero di poterne fare più sovente!

Durante la prova…

“Preconcert Selfie”…

È ora di preparasi per andare in scena… ultimi momenti dietro le quinte…

Dopo il concerto con lo staff dell’istituto Francese Lettone, lo staff del Gors a Rezekne e Janis.

Il giorno dopo ho dato una breve Masterclass agli allievi della classe di perfezionamento del’Accademia di Musica. Questi giovani preparano il loro diploma, ed abbiamo potuto studiare opere importanti del repertorio violinistico, come le “Sonate e Partite” di Bach ed i Concerti per violino di Mozart.

L’entrata dell’accademia di musica di Riga

Durante la Masterclass con una delle allieve della classe di perfezionamento.

Questa volta ho anche potuto godere di qualche ora al mare, a Jūrmala. Faceva ancora molto freddo, il mare baltico era ancora invernale. Non vi pare davvero “Sturm und Drang”? Ci si potrebbe immaginare il “Schimmelreiter” di Theodor Storm, che cavalca nelle tempestose notti del nord lungo il mare…

Dopo l’emozione di un concerto c’è sempre un istante nel quale si vive un poco fuori dal mondo: si ha dato tanto di se, ci si è identificati tanto nella musica che si interpreta, che ci vogliono sempre un paio di ore per potere tornare alla vita quotidiana.

I gabbiani si fanno portare dal vento, la loro libertà mi affascina!

La bella cattedrale di Riga sotto i primi raggi di sole primaverili.

Pareizticīgo Kristus dzimšanas Rīgas katedrāle, la chiesa ortodossa della Natività di Riga. Questi tetti scinitillano sotto al sole nel cielo blu.

Ho passato l’ultima giornata a Riga al sole. Tornerò presto, senza dubbio prima dell’autunno per altri progetti… Proprio una città magica da scoprire e riscoprire ogni volta! <3

Share: