Da oggi in poi vorrei condividere una cosa più personale con voi: a volte mi sento un po’ come il “Wanderer” di Schubert o di Caspar David Friedrich, quel personaggio che si vede solo di schiena.
Ed è proprio così che deve essere secondo me. Come interprete della musica che suono, tento di tradurre con le mie proprie parole il mondo come lo vedo con i miei propri occhi. Le foto sono una parte di questa visione, sovente si tratta istantanee senza valore, se non testimoni di un momento che mi ha commosso o ispirato in particolare. Vorrei condividere con voi il mio “giornale di bordo”, composto di foto e brevi aneddoti dei luoghi dove sono stata, come li ho vissuti ed interpretati.
Viaggiare fa parte della mia vita come musicista, e senza dubbio è una delle cose più belle: ho la possibilità di incontrare persone nel mondo intero, il loro modo di vivere al quotidiano e condividere la mia musica con loro. Penso che sia una delle cose che mi arricchiscono più di tutte.